13 giugno 2014

Another brick in the wall: perché l'attacco ISIS in Iraq é collegato all'Ucraina


UPDATED: aggiunti video molto forti sull'Ucraina.
L'attenzione dei media tradizionali é stata richiamata dall'improvviso "attacco terroristico" in Iraq dei Jihadisti. I quali, secondo la narrativa di regime, si sarebbero finanziati con "donazioni Twitter" e "rapine di banca". In realtá ció che sta accadendo in Iraq fa parte di quel vasto scenario di cui parliamo da tempo.



Tony Cartalucci argomenta, con dovizia di fatti, come l'invasione a sorpresa del Nord dell'Iraq da parte dell'ISIS sia una diversione pianificata per portare la guerra direttamente in Siria. I  ribelli buoni terroristi sono stati finanziati direttamente dall'Arabia Saudita e addestrati in Turchia.

La tempistica dell'attacco in Iraq é casualmente contemporaneo a una escalation in Ucraina con uso di bombe a grappolo e fosforo bianco contro la popolazione civile. I video che segueno contengono immagini fortissime e richiedono saldezza di nervi:
Li pubblichiamo perché non troveranno spazio su altri media ed é necessario che i lettori capiscano cosa sta succedendo in Novarussia.

Voglio fare presente che si tratta di civili, cittadini ucraini assassinati usando armi da guerra, atti contro tutte le convenzioni umanitarie
Questi atti inumani, seguiti alla pozione intransigente del nuovo presidente ucraino, hanno portato l'opinione pubblica russa sul piede di guerra. Che é esattamente quello che i loro ideatori vogliono.
A marzo scrivevamo:
  • L'intenzione è quella di tenere i militari russi bloccati in Ucraina
  • A quel punto gli Stati Uniti saranno liberi di attaccare la Siria, senza opposizione da parte dell'esercito russo.   
  • Poi Israele attaccherà l'Iran. L'Iran è l'obiettivo reale.
Gli USA non manderanno truppe di terra in Siria, lasceranno fare alle volenterose truppe cammellate alleate. Nelle nostre profezie per il 2014 dicevamo:
 Il che ci porta al  fronte Medio Orientale. Anche lì gli Ianchiis si sono come volatilizzati, lasciando alle truppe coloniali il compito di portare a termine la "missione". Turchia, Arabia Saudita e Israele raccoglieranno il bastone di comando per terra e se lo contenderanno
Le prospettive di uno scontro diretto fra NATO e Russia, come descritto dal quadro profetico, si fanno tristamente concrete. Lo scontro armato, secondo le profezie é puramente convenzionale. Questo punto ha trovato di recente conferma autorevole da parte del blogger russo the Saker che ha argomentato che un conflitto nucleare é impensabile. Una parte della preparazione riguarderebbe il tentativo di separare la Cina dalla Russia. Secondo Daniel Estulin, intervistato da USAwatchdog, il tema sarebbe stato discusso all'ultimo Bilderberg. Non é una sorpresa che tutte queste "novitá" avvengano subito dopo l'incontro al caminetto dei potenti. In realtá nulla di tutto questo ci sorprende piú di tanto. Al lettore del Diario possiamo solo dire: Continuiamo a prepararci.