26 maggio 2014

Di fronte al Muro di Gomma: La democrazia parlamentare non consente cambiamenti strutturali


Caro Diario,
Ha (stra)vinto il sistema.
Gli Italiani alle elezioni europee 2014  hanno consegnato al Partito Democratico una vittoria che non si vedeva da decenni. Oltre il 40%, solo la DC ci era arrivata ai bei tempi dell'anti comunismo in cui i buoni erano i buoni, i cattivi erano i cattivi e i piccoli ometti grigi con gli occhi a palla di Reticola Zeta erano piccoli ometti grigi con gli occhi a palla col Ridicolo a Metá .



A questo punto le forze anti-sistema (leggi M5S) devono prendere atto che non diventeranno maggioritarie e si trovano di fronte a un bivio: accettare la lenta sparizione oppure scegliere la strada extra-parlamentare. I cambiamenti sistemici, quelli che ne cambiano la struttura stessa, non possono avvenire seguendone le regole. Essi sono anomici per natura. Inoltre i cambiamenti sistemici non vengono mai sostenuti dalla maggioranza della popolazione: Che la nuova struttura sia di "destra" o "sinistra" essa viene proposta e successivamente imposta da una decisa avanguardia, ristretta numericamente. La rivoluzione Americana, quella Francese, quella Sovietica, il Putsch nazista, il movimento di Gandhi, la presa del potere del Cubano Fidel Castro per arrivare fino alla Ucraina Euro Maidan, hanno tutte un elemento in comune: una minoranza politicamente attiva usa metodi non legali per arrivare al potere. A qualcuno fará storcere il naso vedere il nome di Gandhi accanto a quello di Hitler ma non é nostra intenzione sdoganare l'uno usando il nome dell'altro. Ci limitiamo a costatare come i movimenti politici anti sistema arrivano al potere senza dare giudizi di valore alcuno.
Anche perché non vediamo in nessuna di queste rivoluzioni la svolta umanistica, di riforma prima di tutto interiore.
Dal nostro punto di vista i principali movimenti politici degli ultimi 150 anni, Comunismo, capitalismo e fascismo sono tutti sostenitori della crescita infinita, che non si riduce a quella economica: é la crescita infinita dell'Ego . Gli storici futuri, se ce ne saranno ancora, diranno che tutti questi erano espressioni di un ideologia unica: l'egotismo antropocentrico.
Nel mercato dell'Ego la soddisfazione a breve termine vale piú dell'interesse nel tempo. La Mafia siciliana comprava i voti con pacchi di pasta negli anni '80, nel 2000 sono passati ai cellulari. Berlusconi promise un milione di posti di lavoro. Renzi, con i suoi ottanta Euro, ricalca queste orme di successo.
Fino a quando il titillamento egoico sará pratica socialmente accettata i cambiamenti della piramide sociale rimarranno cosmetici.
Sebbene il capitalismo, con il movimento dei Verdi, abbia presentato un concetto di "crescita sostenibile" esso si é dimostrato incapace di riforme strutturali, anche dove é arrivato al governo (per esempio in Germania) e quindi é divenuto irrilevante (oggi in Italia allo 0.9%). Non dimentichiamo che il fascismo aveva originariamente una serie di elementi anti capitalistici che avrebbero dovuto portare al superamento del conflitto di classe, a loro dire. Sia questo che il comunismo sono divenuti "utili idioti delle Elité al potere" che si sono alleate con strutture pre-esistenti. Teniamo presente che questo é il sintomo, dovuto piú all'aspetto antropologico di cui parlavamo prima che a quello politico. Anche il piú puro dei "movimenti" puó essere facilmente infiltrato. Gli arrivisti non conoscono vergogna e cambiano bandiera con il vento.

Conclusione

Noi non siamo avvocati delle Rivolte, né delle Rivoluzione Politiche. Piú che un sistema politico nuovo ci servono uomini nuovi, uomini radicalmente diversi. Tuttavia le vediamo all'orizzonte, come le nubi tempestose che annunciano che un duro inverno sta arrivando.
Noi siamo per una Human Revolution. La Primavera dopo l'inverno.
 Ebbene, c'é chi ci lavora alacremente a questa soluzione, ma non penso che sia esattamente quella che abbiamo in mente noi.