13 aprile 2013

UFO, NWO e gesuiti: Intervista a Cristoforo Barbato

Caro Diario,
È un caso che il nuovo papa sia un Gesuita? Che i Gesuiti si occupino di astronomia con un  telescopio ad infrarossi chiamato Lucifero? e che il Servizio Informativo Vaticano sia gestito dall'ordine Nero? Sicuramente si. Come abbiamo promesso stiamo tenendo d'occhio questo papa e raccogliendo materiale per collegare i pezzi del discorso. La fondamentale referenza qui é il "nostro" Cristoforo Barbato, a modesto parere di questo pennuto uno dei piú seri ricercatori italiani. Purtroppo Barbato ha sospeso le attività di ricerca pubblica. Lo abbiamo contattato privatamente,  l'impressione é quella  di un uomo stanco di subire attacchi personali e deluso dalla mancanza di reazione del pubblico. Possiamo comprendere bene i suoi sentimenti: sono cose che sperimentiamo ogni giorno anche noi. Nella speranza che decida di cambiare idea pubblichiamo questa intervista che riassume il suo lavoro. Il lettore  tragga per conto suo il legame con il Papa Francesco.

D- Conoscendo alcuni Suoi articoli in merito al progetto di un governo unico mondiale, addirittura favorito dall’ONU stessa e più volte nominato da Bush, può chiarire meglio il Suo pensiero per i lettori di Misteritalia?

Come scrissi in un articolo pubblicato nel 2000 sull’allora testata per cui lavoravo, Extra Terrestre, termini quali Autorità di Legge, Legge Mondiale, Ordine Mondiale o Nuovo Ordine Mondiale, coniati dall’ONU e spesso adoperati negli anni ‘90 dal presidente George Bush, sarebbero nomi in codice dell’establishment occulto internazionale per alludere al proprio programma per un governo mondiale unico. Il NWO in realtà non è riconducibile esclusivamente all’ONU in quanto almeno una cinquantina dei suoi membri fondatori facevano parte del CFR (il Consiglio per le Relazioni Estere) il quale insieme alla Commissione Trilaterale costituiscono una parte fondamentale dell’ossatura di quello che in gergo viene chiamato Governo Ombra.

Fu il CFR che elaborò il progetto che diede vita alle Nazioni Unite. La Carta delle Nazioni Unite venne approvata a San Francisco dai rappresentanti di cinque paesi il 26 giugno 1945; in realtà costituì la dirittura d’arrivo di un’occulta manovra escogitata anni prima dal CFR stesso che già controllava l’amministrazione dell’allora presidente Roosevelt. Tale retroscena è riportato in un’interessante opera proprio sul CFR scritta dallo studioso James Perloff secondo cui: “Nel gennaio 1943, il Segretario di Stato Cordell Hull, formò un comitato direttivo composto da lui stesso, Leo Pasvolsky, Isaiah Bowman ecc…Tutti questi uomini, escluso Hull, facevano parte del CFR. Essi stilarono il progetto originale per la fondazione delle Nazioni Unite, e per questo presero poi il nome di Gruppo informale di lavoro. Fu Bowman (già fondatore del CFR) ad avanzare per primo la proposta. Chiamarono tre legali, tutti uomini del CFR, che dichiararono che ciò era costituzionale. Poi ne parlarono con Franklin D. Roosevelt, il 15 giugno 1944. Il Presidente approvò il piano e lo annunciò al pubblico quello stesso giorno”. Un atto quest’ultimo più che scontato se pensiamo che sin dall’anno di costituzione del CFR nel 1921 almeno 14 Segretari di Stato americani su 18 sono stati membri del CFR; non solo, anche gli ultimi otto direttori della CIA, tra cui il futuro presidente Gorge Bush senior, erano stati membri dell’organizzazione così come numerosi candidati alla presidenza e vice presidenza sia del partito Repubblicano che Democratico.

E’ opinione diffusa presso molti ricercatori tra cui David Icke e non solo che l’ONU costituisca un “cavallo di Troia” per instaurare una tirannia mondiale meglio nota come Nuovo Ordine Mondiale.

Le Nazioni Unite rappresenterebbero il mezzo attraverso cui si vorrebbe creare, con la manipolazione, un governo ed un esercito mondiale, attraverso la manipolazione dell’opinione pubblica, con l’ausilio di conflitti e propaganda, un’accettazione di questa politica come unica soluzione per instaurare in tutto il pianete pace e stabilità. Un esempio lampante fu l’ex Segretario Generale Boutros Ghali quando si espresse favorevolmente alla nascita di un esercito permanente dell’ONU e del diritto di questi a riscuotere le tasse. Ma davvero illuminante risulta un discorso fatto nel 1970 da Robert Welch fondatore negli USA della John Birt Society (altro paravento del Governo Ombra) proprio sul futuro dell’ONU: “Le Nazioni Unite sperano e progettano di esercitare il controllo sulla popolazione, il controllo sullo sviluppo scientifico e tecnologico, il controllo sugli armamenti e sulla potenza militare delle singole nazioni, il controllo sull’istruzione, il controllo sulla salute, e tutti i controlli che può gradualmente sviluppare con tutti i possibili pretesti di dominio internazionale che può escogitare. Questi variegati controlli separati diventeranno componenti del controllo totale che si sta gradualmente materializzando e che si realizzerà attraverso la finzione, l’inganno, la persuasione, il raggiro e le falsità, mentre l’imposizione di tali controlli avviene con la forza bruta e il terrore”. Un ulteriore esempio ci viene fornito proprio dalle dichiarazioni esplicite di due membri del CFR James Paul Warburg e Saul H.Mendlowitz. Warburg esponente dell’alta finanza ebraica, amministratore della Kuhn & Loeb, membro del CFR e del Gruppo Bildelberg in un suo discorso rivolto al Senato americano il 17 febbraio 1950 dichiarò: “Noi avremo un Governo Mondiale che ci piaccia o no. La sola questione è di sapere se sarà creato per conquista e per consenso”. Sulla scia di Warburg anche Mendlowitz (membro del CFR e direttore del “Progetto di Modello per un Ordine Mondiale”) negli anni settanta ebbe a dire:“La domanda se ci sarà o non ci sarà un governo mondiale entro il 2000 non si pone più. A mio avviso le domande che dobbiamo porci sono: come questo si verificherà, se attraverso un cataclisma, un movimento, un disegno più o meno razionale e sarà a carattere totalitario, benevolmente elitista o partecipativo”. Ma decisamente chiara risulta infine quanto dichiarato nel 1953 dal prof. Giovanni Antonio Borgese dell’Università di Chicago nonché segretario generale del Comitato per l’elaborazione di una Costituzione Mondiale. In quell’anno Borgese dà alle stampe un libro intitolato “Foundations of the World Republic” in cui afferma:
“Il Governo Mondiale è inevitabile. Nascerà in uno dei seguenti modi. O come Impero Mondiale, con schiavitù di massa imposta dalla Vittoria di una Terza Guerra Mondiale, o può prendere la forma di Repubblica Federale Mondiale, instaurata attraverso un’integrazione graduale nelle Nazioni Unite”. 
Per quanto riguarda i Bush (padre e figlio) sono gli esecutori dei piani del Nuovo Ordine Mondiale del Governo Ombra. Entrambe le guerre in Iraq condotte dai Bush hanno un unico comune denominatore il NWO. L’11 settembre del 1990, dopo l’invasione del Kuwait di Saddam Hussein, l’allora presidente USA Gorge Bush tenne un discorso davanti al Congresso dove dichiarò: 
“Chiaramente, un dittatore non può più contare sullo scontro tra Oriente e Occidente per evitare un’azione concertata da parte delle Nazioni Unite contro l’aggressore. E’ nato un nuovo rapporto di collaborazione tra le nazioni, e oggi ci troviamo in un momento unico e straordinario. La crisi del Golfo Persico, per quanto sia grave, ci offre anche una rara opportunità per avviarci verso un periodo storico di collaborazione. Da questi tempi difficili può emergere il nostro quinto obiettivo, un nuovo ordine mondiale…..”. 
 All’epoca James Webb, ex-comandante supremo dei Marines durante la presidenza Reagan, in merito alla campagna militare di Bush affermò: 
“Lo scopo della nostra presenza nel Golfo Persico è di iniziare il Nuovo Ordine Mondiale dell’amministrazione Bush e la cosa non mi piace per niente”. 
Esattamente undici anni dopo (un numero che non è frutto di casualità) da quel discorso è avvenuto l’11 settembre a New York con tutto quelle conseguenze scaturite fino ad oggi. Anche in quell’occasione ci furono commenti di autorevoli personaggi quali Johannes Koeppl ex funzionario del Ministero della Difesa della Germania e consigliere NATO. Koeppl dichiarò: 
“I poteri che stanno dietro all’amministrazione Bush, come il CFR, la Commissione Trilaterale e il Gruppo Bilderberg hanno pianificato una evidente dittatura mondiale per i prossimi cinque anni e si accingono ora a realizzarla”
Koeppl affermò ciò in quanto era a conoscenza dei piani avendo conosciuto diversi elementi legati al Governo Ombra e avendo presenziato ai meeting del Bilderberg e di alcuni sottogruppi della Commissione Trilaterale.

L’ex ministro tedesco vide abbastanza da comprendere che l’esistenza del Governo Ombra non era una semplice teoria degli amanti della cospirazione. Koeppl nel 1989 ha scritto un libro intitolato “I più importanti segreti nel mondo” in cui asserisce: 
“Negli anni 1983/4 rivelai come queste persone stessero organizzando un piano per la creazione di un governo mondiale. Esisteva un progetto concreto che prevedeva il rovesciamento delle vere democrazie e la scelta di nuovi leader non sulla base della loro personalità ma della loro fedeltà a un sistema economico gestito dalle élite e finalizzato al mantenimento del loro potere. Quelle odierne sono pseudo-democrazie”.

D- A questo progetto concorrono, in varie forme, anche elementi di provenienza non terrestre? Quali rapporti vi sarebbero con il fantomatico governo-ombra più volte ricorrente nelle relazioni di ufologi e ricercatori?

Qui il discorso inizia a farsi spinoso in quanto informazioni ed elementi certi non sono così evidenti rispetto invece alla domanda precedente. Per quanto mi riguarda alla luce di tutta una serie di dati, rivelazioni e materiali fuoriusciti in questi anni degni di una certa attenzione sono certo che ci sia una regia, dietro il Governo Ombra e quindi ergo dietro il NWO, di matrice aliena. Ora rispondere a tale punto in una sola domanda non è semplice perché meriterebbe un approfondimento a parte. Comunque sia occorre precisare che organizzazioni ufficiali come il CFR, la Commissione Trilaterale, il Gruppo Bilderberg ecc sono solo una parte della struttura piramidale che è il Governo Ombra. In realtà chi muove le leve realmente sono alcune logge segrete che infiltrando ad arte e in posti chiave i propri membri dirige e controlla qualsiasi tipo di struttura governativa nazionale o internazionale ONU compresa. Da queste società occulte sono nate col tempo strutture governative quali la CIA, l’NSA, la Jason Society il Majestic 12 ecc. Alcune di queste Logge o Ordini sono nate nell’ultimo paio di secoli altre affonderebbero le proprie radici in un passato ancora più remoto e sembra custodiscano conoscenze legate sia alla creazione dell’uomo che all’esistenza di esseri provenienti da altri mondi con cui avrebbero comunicato. Ora secondo alcuni studiosi attraverso queste logge occulte entità aliene mosse da una certo interesse avrebbero ordito un disegno oscuro a scapito della razza umana e che starebbero gradualmente attuando proprio attraverso l’infiltrazione di elementi legati al Governo Ombra in strutture chiave promuovendo lo sviluppo di un sistema centralizzato di potere e controllo a livello mondiale per soggiogare l’intera umanità. A prescindere dalle reali prove di un simile disegno è risaputo che nel corso degli anni si sono verificati una serie di eventi ufologici le cui testimonianze dirette o indirette o le eventuali indiscrezioni trapelate lascerebbero presagire un simile scenario. Alla luce di quanto appreso da ex personale militare o che ha lavorato nell’intelligence militare e civile e di ricercatori che avrebbero in qualche modo verificato alcune di queste informazioni emergerebbe la concreta possibilità che alcune razze aliene ed esponenti di strutture governative segrete abbiamo avuto rapporti diretti. Alcuni di questi incontri sarebbero avvenuti negli anni ’50 mentre secondo altri già a partire dagli anni ’40. Ora in questo ambito certezze ne abbiamo poche ma di sicuro negli anni cinquanta qualcosa è avvenuto è più precisamente nel 1954. Secondo informazioni trapelate in questi anni e rivelazioni fatte da ex insider quali Bill Cooper, John Lear, Phil Schneider ecc nel febbraio del 1954 gli USA avrebbero stabilito un contatto con una razza di alieni denominati "Grigi"atterrati nella base aerea di Muroc Airfield. oggi Edwards, e avrebbero incontrato il presidente Eisenhower. In seguito elementi del Governo Ombra decisero di raggirare la Costituzione degli Stati Uniti e stipulare un trattato con queste entità aliene. Tale accordo fu chiamato Trattato Greada del 1954, il quale fondamentalmente originò l'accordo secondo cui gli alieni avrebbero potuto prelevare alcuni capi di bestiame e esaminare le loro tecniche di impianto su alcuni esseri umani. Le cavie umane non avrebbero ricordato l'accaduto e gli alieni avrebbero fornito una lista di tutte le persone prelevate all’ufficio governativo segreto denominato MJ-12. In cambio gli alieni avrebbero fornito agli Stati Uniti una tecnologia avanzata che ne avrebbe aiutato lo sviluppo scientifico e si sarebbero astenuti dallo stipulare accordi simili con altre nazioni terrestri. Fu infine concordato che sarebbero state costruite basi sotterranee che gli alieni avrebbero potuto utilizzare per i loro fini e che in due di queste basi ci sarebbe stato lo scambio di informazioni scientifiche tra i Grigi e il governo degli Stati Uniti. Lentamente però gli alieni sarebbero venuti meno agli accordi cosa che sarebbe stata scoperta però solo a distanza di tempo. Ma i Grigi non sarebbero gli unici esseri con cui sarebbe avvenuto un rapporto diretto e/o di collaborazione, numerose sono le testimonianze anche emerse nei casi di Abduction o di personale che asserisce di aver lavorato nelle basi sotterranee di entità Rettiliane oltre che di tipo Nordico. Non molte dissimili sono le dichiarazioni rilasciate negli anni ’80 dal fantomatico Condor al secolo Robert Collins, capitano dell’USAF, il quale in merito ad una possibile collaborazione tra autorità USA ed alieni affermò che gli Stati Uniti terrebbero in segreto la loro presenza, loro non interverrebbero nella nostra società. A loro terra e diritti, agli USA la loro tecnologia. Gli extraterrestri avrebbero basi nelle aree militari americane, nel New Mexico, in Nevada e sotto Groom Lake nell’Area 51. Le loro basi sarebbero strutture sotterranee di vastissime proporzioni. Là gli extraterrestri avrebbero aiutato gli americani nello sviluppo delle strutture tecnologiche militari e avrebbero messo a disposizione una loro astronave come oggetto di studio. E le testimonianze continuano ma il discorso sarebbe alquanto lungo dal poterlo esaurire in questa sede.

D- A Suo avviso, cos’è accaduto realmente a Roswell, nel ’47? E se si trattava veramente solo di un pallone-sonda precipitato al suolo, come si spiega la serie di strane morti in seguito a quei fatti?
Far credere che a Roswell sia caduto un pallone e che personale militare qualificato non sia stato in grado di riconoscerlo lo trovo alquanto offensivo per l’intelligenza umana e per coloro che all’epoca furono coinvolti nella vicenda. E’ ovvio che tali spiegazioni rientrano semplicemente in un’opera mirata di disinformazione tesa a insabbiare la verità agli occhi dell’opinione pubblica. Queste spiegazioni spesso tirate in ballo anche dai nostrani sedicenti esperti scientifici di turno vedi Cicap e affini sono più assurde e arzigogolate rispetto a quelle fornite dagli ufologi che sono spesso oggetto di gratuita ironia da parte dei media e dei detrattori vari del fenomeno. Esistono troppe e dettagliate testimonianze, informazioni e documenti che dimostrano chiaramente che a Roswell quello che fu recuperato era un’astronave aliena con tanto di equipaggio. Personalmente ho avuto la fortuna di conoscere e parlare con diversi studiosi che si sono occupati delle vicenda ma soprattutto di aver incontrato e discusso l’argomento con lo scomparso Colonnello Philip Corso insieme a Maurizio Baiata. Corso con la sua testimonianza ha dato un notevole contributo chiarificatore sugli eventi accaduti a Roswell nel 1947, e non solo, in quanto ha svelato anche i meccanismi e le procedure che hanno portato ai primi processi teorici e applicativi legati alla retroingegneria aliena e che fino allora erano in parte emersi da altre fonti e testimonianze a volte frammentarie. E’ ovvio che una drastica iniziativa d’occultamento e le pressioni esercitate sui testimoni oculari dell’epoca non erano giustificabili per un banale pallone sonda o per dei test di materiale sperimentale dell’aviazione. Una cosa che invece andrebbe chiarita, alla luce del fatto che in un arco di tempo di circa due anni siano state recuperate diverse navi aliene precipitate, è come sia avvenuta la dinamica di tali incidenti. In poche parole ci sarebbero, stando ad alcune testimonianze rilasciate nel corso degli anni, degli indizi che lascerebbero intuire che alcuni di tali velivoli non siano precipitati per avaria ma probabilmente tirati giù in qualche modo. Comunque sia le ragioni di un così ferreo cover-up a mio avviso trovano giustificazione solo ed esclusivamente nel caso del recupero di un velivolo extraterrestre e il cui modus operandi rientra perfettamente con le direttive in materia di UFO e Alieni vigenti all’epoca nell’ambito dell’intelligence militare. Salvo che non ci siano ulteriori motivi ancora non noti del tutto. In tal senso magari potrebbero collocarsi alcune dichiarazioni fatte lo scorso marzo a San Marino dalla ricercatrice Linda Moulton Howe proprio in merito a retroscena inquietanti legati al crash di Roswell. La Howe ha accennato che un allevatore di Corona le riferì di un “orribile segreto” connesso all'incidente avvenuto nel 1947 nel Nuovo Messico. La ricercatrice americana in merito a tale oscura vicenda avrebbe tirato in ballo un controverso documento fornito da Bob e Ryan Woods nel loro sito sul progetto di ricerca inerente i documenti Majestic 12. Il documento si intitola "Sommario per l'Unità sui Fenomeni Interplanetari" ed è classificato Top Secret Ultra; al suo interno, a pagina 6, sono descritti i corpi di cinque alieni ritrovati insieme al loro veicolo precipitato in una località posta all'estremità nord del poligono missilistico di White Sands nel luglio del 1947. L.Z.1(Landing site 1) e L.Z.2 (Landing site 2) sono le definizioni di due dei tre punti di impatto di incidenti accaduti tra Corona e Roswell. Un terzo punto di impatto viene descritto a trenta miglia a est di Alamogordo. Secondo questo resoconto dell'MJ-12 tutti e tre gli incidenti sarebbero accaduti tra il 2 e il 6 luglio 1947. Sempre nel documento viene precisato che l’aspetto più sconvolgente dell’investigazione fu il ritrovamento di altri corpi non lontano da L.Z.1 tra Corona e Roswell e che questi apparivano dissezionati. Non si ha notizia se siano state effettuate operazioni su tali corpi e non si chiarisce mai se fossero alieni o umani. Il documento prosegue dicendo: 
“si afferma anche che vennero hritrovate parti di animali all’interno del velivolo nella L.Z.2 a nord del Poligono di White Sands” 
e conclude questo paragrafo con le sibilline parole “ma ciò non può essere confermato”. La Howe ha descritto altre parti del documento le cui rivelazioni sono decisamente sconvolgenti ma che avrebbero fatto concludere all’ufologa americana che la spiegazione per quel tipo di politica della negazione a tutti i costi dell'esistenza degli extraterrestri risiedesse nello shock di Truman e dei suoi collaboratori quando vennero a sapere che in almeno due degli UFO crash avvenuti nel'47 in Nuovo Messico erano stati ritrovate, oltre ai rottami, anche parti di corpi umanoidi ed animali sezionati. Comunque sia, che tali rivelazioni siano vere o meno, ribadisco che alla luce della mole di informazioni e testimonianze emerse in questi anni, a Rowell quello che avvenne fu il recupero di un’astronave aliena e dei relativi occupanti.

D- Cos’è il Gruppo Bilderberg e chi ne fa parte?

Il Gruppo Bilderberg è una sorta d’organizzazione segreta composta dalle eminenze grigie delle élite europee e nord-americane, che ogni anno si riuniscono per discutere l’assetto politico, economico e sociale planetario. Il Gruppo recluta Politici, Ministri, Finanzieri, Presidenti di multinazionali, magnati dell’informazione, Reali, Professori Universitari, uomini di vari campi che con le loro decisioni possono influenzare il mondo. La nascita del Bilderberg così come la creazione della Comunità Europea è riconducibile ad una figura in particolare, l’economista israelita Joseph Retinger. Retinger sembra che già a partire dal 1913 fosse introdotto in circoli di potere britannici oltre a far parte col tempo di logge massoniche polacche e svedesi intrattenendo rapporti con eminenze dell’Ordine dei Gesuiti e con il reverendo Padre Gruber che fu l’artefice di un avvicinamento fra la Chiesa e la Massoneria. Retinger aveva anche relazioni con la potente famiglia ebraica dei Warburg e con banchieri internazionali come Herbert Lehman (membro del B’nai B’rith e della Pilgrims Society) e Bernard Baruch (membro della Pilgrims Society e del CFR). L’influenza di quest’uomo era tale che gli fu attribuito il soprannome di “Sua Eminenza Grigia”. Forte di simili relazioni e con l’appoggio della famiglia Rockefeller Retinger elaborò il progetto di un raggruppamento di politici di spicco, proprietari e dirigenti di mezzi di informazione, imprenditori di multinazionali e dirigenti di banche, capi militari, professori ecc. Fu così che nel 1954 nacque il Gruppo Bilderberg, dal nome dell’hotel olandese di Oosterbeek in cui si svolse dal 29 al 31 maggio la prima conferenza. Le riunioni avvengono ogni anno e si svolgono a porte chiuse in importanti centri o alberghi occidentali che vengono fatti sgomberare del tutto e in cui rimangono solo i membri partecipanti ed il personale alberghiero. Il Bilderberg è organizzato con una struttura simile a quelle delle società segrete o delle agenzie d’intelligence ossia un cerchio interno che è al corrente dei veri obiettivi da perseguire e cerchi più esterni a cui vengono assegnati ruoli più sfumati e complementari. Nello specifico esiste un primo cerchio interno lo Steering Committee (Comitato Direttivo) costituito da 24 europei e 15 americani membri che provengono per la maggioranza dal CFR o dalla Commissione Trilaterale. Il secondo cerchio più ristretto è il Bilderberg Advisory Committee (Comitato Consultivo) formato da iniziati europei e americani. Le decisioni prese nell’ambito delle riunioni del Bilderberg possono avere efficacia anche dopo alcuni anni e vengono notificate a organismi quali il G8 o vengono rielaborate in simposi di società quali L’Aspen Institute, il Club di Roma e il Forum Economico Mondiale di Davos in Svizzera. La stampa ed i mass-media generalmente non sono autorizzati a fare reportage sulle riunioni tranne alcuni pochi rappresentanti selezionati opportunamente e costretti ovviamente al segreto. In effetti spesso la lista dei partecipanti viene resa nota a fine della due o tre giorni d’incontri, anche se la lista dei membri non sempre è completa in quanto chi lo richieda ha la possibilità di vietare che il proprio nome venga menzionato. Quel che è certo come giustamente dichiarò nel lontano 1963, in merito alle riunioni del Bilderberg, la rivista britannica Observer: 
”La clandestinità delle loro discussioni dimostra che essi non cercano che una cosa: assicurare il loro effettivo dominio sui popoli, ma dissimulandolo, lasciandone la responsabilità ai governi politici”. 
Per quanto riguarda i nomi degli elementi che fanno parte del Bilderberg elencarli tutti in questa sede sarebbe impossibile per cui rimando chi sia interessato a consultare il sito www.bilderberg.org dove è possibile approfondire sia in merito alla struttura che ai vari partecipanti di vari paesi che negli anni vi hanno preso parte e che si trovano a questo link: www.bilderberg.org/bilder.htm#econ

Comunque brevemente posso fare alcuni nomi di personaggi sia nazionali che di altri paesi che hanno preso parte a tali meeting nel corso degli anni: Giovanni Agnelli, Umberto Agnelli, Mario Monti, Romano Prodi, David Rockefeller, John Rockefeller, Nelson Rockefeller, Sharon Percy Rockefeller, Edmond de Rothschild, Renato Ruggiero, Paul Wolfowitz, Henry Kissinger, Zbigniew Brezinski, Gorge Bush, Lord Carrington, Allen Dulles, Bill Clinton, Henry Ford, David Kennedy, Olof Palme, Robert McNamara, Eric Warburg, Sigmund Warburg, Manfred Worner e altri ancora.

D- Più volte Lei accenna, nei Suoi scritti, ai rapporti tra il SIV (servizio segreto del Vaticano) ed alcune razze aliene. Quali argomenti può rappresentare a sostegno delle Sue tesi?
Premesso che la mia non è una tesi bensì sono informazioni rivelatemi da questo padre Gesuita che fa parte del SIV. Per ora quello che posso dire è che mi sono state fornite informazioni e documentazioni che però vista la delicatezza e le relative implicazioni in questo momento non ritengo opportuno rivelarle integralmente subito ma attraverso un progressivo processo di divulgazione in diverse fasi. Il mio lavoro prossimamente sarà proprio di presentare tale materiale durante le conferenze a cui sarò invitato e di mostrare il tipo di analisi che ho condotto a partire dal 2000 a che in parte ancora ora sto effettuando. Comunque sia uno dei motivi per cui ho deciso di iniziare a divulgare certe informazioni rilasciatemi dopo tanto tempo è principalmente per aver fatto le mie opportune ricerche e verifiche (compresa l’effettiva identità del Gesuita), in parte è perché magari qualcuno (come già accaduto con altri documenti e ricerche di altri ufologi) potrebbe avere avuto in questi anni informazioni simili o complementari che potrebbero avvalorare ulteriormente quanto da me esposto o aggiungere nuovi elementi o informazioni.

D- Conosce Mary Peterson, presidente del SART (Space Aliens are Real and a Threat) e le sue teorie riguardo ai resti di un cadavere alieno custoditi in Vaticano?

Sì, conosco la sua teoria ma francamente non condivido certe sue prese di posizione a prescindere dall’attendibilità della notizia che il Vaticano custodisca scheletri alieni. Penso che la posizione della Peterson vada ad inserirsi in quel filone legato ai gruppi evangelici protestanti o di certi predicatori americani che vedono negli alieni una manifestazione del Diavolo. Simili affermazioni che tra l’altro sono comuni anche ad alcuni ufologi e che vedono in generale gli UFO e gli Alieni in chiave totalmente negativa sono totalmente fuorvianti. In merito ai resti di un cadavere alieno custodito in Vaticano alla luce di quanto mi è stato detto non mi risulta corrisponda a verità. Ma ovviamente non è che mi sia stato rivelato dalla A alla Z, ma non escludo che possa anche rappresentare una parte di verità. Comunque in linea di massima sono alquanto scettico sull’intera vicenda, che il Vaticano invece sia a conoscenza degli Alieni ecc questo è un altro discorso e corrisponde al vero soprattutto alla luce di quanto emerso in questi anni nell’ambito ufologico e di quanto rivelatomi dal Gesuita che ho incontrato.

D- Tali evenienze spiegherebbero le famose dichiarazione di Padre Balducci sull’esistenza degli Alieni…Perché, dunque, esistono ancora tante e tali resistenze affinché l’evidente verità sia apertamente riconosciuta e dichiarata anche a livello ufficiale?

Le dichiarazioni di Balducci si basano su altri presupposti e informazioni che certi vertici nell’ambito della Santa Sede in un certo modo hanno incoraggiato a divulgare. Del resto Balducci ha sempre sottolineato di parlare a titolo personale e non per conto del Vaticano, ma si sa che il meccanismo è molto sottile anche perché in tutti questi anni nessuno delle autorità ecclesiastiche si è espressa in senso contrario o si sia mossa a smentire le sue affermazioni. Se le resistenze ci sono a livello ufficiale, non solo per quanto riguarda il Vaticano, è proprio perché non si vuole che certe verità vengano rese di dominio pubblico con tanto di avallo ufficiale da parte dell’establishment politico, militare o religioso. Verità che fondamentalmente minaccia proprio queste istituzioni e il mantenimento del loro status quo piuttosto che la coscienza delle masse.

Tale conclusione fu la stessa a cui pervenne la Commissione Robertson in un documento intitolato “Rapporto degli incontri del Comitato consuntivo scientifico sugli oggetti volanti non identificati indetti dai servizi segreti scientifici della CIA dal 14 al 18 Gennaio 1953” nella cui conclusione si legge:
“Il racconto ripetuto ed enfatizzato di questi fenomeni (incontri con UFO) sfocia, in questi tempi tormentati, in una minaccia per l’ordinato funzionamento degli organi deputati a proteggere la classe politica”. 
 Ma la verità potrebbe nascondere anche qualcosa di più destabilizzante e le cui implicazioni andrebbero ben al di là della pura minaccia alle autorità precostituite o al sistema in generale. Comunque sia, sono del parere che molto presto o per il risultato di un programma mirato di graduale divulgazione o per fattori esterni indipendenti dalla volontà di chi gestisce il potere e certi segreti l’umanità verrà a conoscenza della verità per quanto traumatica possa essere o meno.

D- Signor Barbato, a chi o a cosa attribuisce la comparsa della vita su questo pianeta? Dobbiamo continuare a credere ai miracoli della brodaglia primordiale e del darwinismo o magari sarà il caso di cominciare ad aggiornare i sacri testi della scienza ufficiale?

Alla luce di scoperte fatte da ricercatori che non sono osteggiati dai vertici dell’attuale ambiente scientifico dire che la vita sulla Terra sia solo frutto della casualità e che Darwin spieghi la comparsa dell’uomo è falso. Alla luce degli studi legati alla Panspermia cosmica è più che ragionevole affermare che la comparsa delle prime tracce di vita organica sul nostro pianeta miliardi di anni fa sia giunta dallo spazio con comete o meteore. Nell’ambito della Panspermia esisterebbero due filoni quella naturale e quella pilotata. Nel primo caso come appena accennato le comete prima e il lento processo evoluzionistico avrebbero originato poi le varie forme di vita sulla Terra uomo compreso. Ricercatori hanno calcolato però che la probabilità che una proteina abbia potuto generarsi casualmente per evoluzioni successive sia di 1 contro 10161 (1 seguito da 161 zeri) avendo a disposizione 10243 anni. Una cifra astronomica che rende alquanto improbabile tale eventualità e che quindi il solo trascorrere del tempo e dell’evoluzione naturale possa spiegare la graduale mutazione di una o più molecole fino ad arrivare a forme complesse come i mammiferi e l’uomo.

E’ ragionevole a questo punto contemplare la possibilità che sia intervenuto un “fattore esterno” che abbia agito in maniera mirata e qui entra in ballo la Panspermia pilotata. Implicito a questo punto considerare l’intervento di un’intelligenza superiore come ad esempio nel film di De Palma Mission to Mars che ha avuto tra l’altro nella sua realizzazione la consulenza della NASA stessa. Intelligenza che non andrebbe individuata nel Dio delle religioni in quanto sia la Scienza ufficiale che la Religione non hanno chiarito o spiegato nulla se non fare proseliti. Alla luce degli elementi che emergono da studi quale la Paleoatronautica o l’Archeologia Proibita, come preferisco chiamarla, e dall’Ufologia stessa, risulta più che concreta e veritiera la possibilità che Intelligenze Extraterrestri siano all’origine della comparsa di alcune forme di vita complessa sulla Terra. Potrebbe suonare impossibile alle orecchie di chi magari non ha letto lavori di certi studiosi che non appartengono solo al mondo dell’Ufologia ma della ricerca scientifica di frontiera. Personalmente sono convinto che per quanto riguarda la comparsa dell’uomo sulla Terra ci sia stato l’intervento di una o più razze aliene o che comunque in seguito ala sua prima comparsa ci siano state poi successive “manipolazioni” e incroci genetici con altre specie aliene alcune con intenti nobili altre utilitaristici o d’interferenza. E pensare che anche nei testi sacri è scritto in maniera inequivocabile: “Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla Terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero.” [Genesi 6,1-2];....“C’erano sulla Terra i giganti a quei tempi -e anche dopo- quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.” [Genesi 6,4].

D- Ultimamente, è stata diffusa la notizia che alcuni ricercatori americani avrebbero individuato un decimo pianeta nel Sistema Solare, grande circa due volte Plutone… Le ricorda qualcosa?

Tutte le scoperte effettuate nello spazio negli ultimi anni inerenti corpi celesti ai margini del Sistema Solare tra cui l’ultimissima del 30 luglio scorso hanno a che fare con il ritorno di Nibiru. Non è la prima volta che si annuncia la scoperta del Decimo Pianeta e poi viene in un modo o nell’altra ridimensionata. Anche in questo caso ho già visto le prime repliche da parte di alcuni astronomi tese a sminuire la cosa o manifestare un certo scetticismo. Ora per quanto concerne le informazioni e la documentazione ricevute dal Gesuita (compreso il presunto filmato di Nibiru che ho mostrato a Pescara), oltre a rivelazioni e informazioni divulgate anche da altri studiosi nel corso degli ultimi anni, posso ribadire che sia la NASA, il Vaticano ecc sono a conoscenza dell’esistenza del 10° Pianeta e del suo avvicinamento. Nei prossimi anni, come mi è stato riferito, Nibiru farà sentire sempre di più la sua presenza fino a che non sarà più occultabile da parte della Nasa e delle autorità scientifiche. Il ritorno o meglio l’avvicinamento di Nibiru è proprio uno degli eventi tenuti maggiormente sotto controllo soprattutto dal Vaticano.

D- Dica la verità: ha mai creduto per un attimo che NASA ed ESA stiano veramente cercando l’acqua su Marte? O magari sono altri gli obiettivi che il famoso radar inventato dal prof. Picardi persegue continuando ad analizzare il sottosuolo marziano?

La NASA ha sempre mentito sull’effettiva natura delle sue missioni spaziali e di quanto effettivamente scoperto sin da prima delle missioni Apollo. La NASA sa benissimo che su Marte è presente l’acqua, e le tracce di un’intelligenza extraterrestre perlomeno dalla fine degli anni cinquanta. Certi atteggiamenti ambigui dell’ente spaziale americano che stonano con rivelazioni fatte negli anni da ricercatori come Richard Hoagland sui monumenti di Cydonia, di astronauti come Gordon Cooper, Edgar Mitchell e tanti altri, trovano spiegazione proprio nel tentativo di nascondere questa scomoda verità. L’esempio pratico di quanto affermo è scritto nelle pagine, a mio avviso inquietanti, di un documento ufficiale denominato Rapporto Brooking. Il documento, commissionato dalla NASA nel 1958 - anno di fondazione dell’ente, su volere del presidente Eisehnower - al Brooking Institute di Washington D.C. (Istituzione, tra l’altro, che rientra nell’ossatura del Governo Ombra), venne reso noto al presidente del comitato della NASA per gli studi a lungo raggio, nel 1960. Il Brooking Institute stese un rapporto intitolato “Proposte di Studio sulle Implicazioni delle Attività Spaziali Pacifiche per le Questioni Umane”, in cui si rendeva noto che se la NASA dovesse scoprire prove di vita extraterrestre, sarebbe tenuta a esercitare uno stretto controllo su tale notizia per motivi di pubblica sicurezza. Non solo, nella sottosezione, alla p.216, intitolata “Implications of a Discovery of Extraterrestrial Life” si legge: “… Diversi cosmologi e astronomi ritengono altamente probabile l’esistenza di vita intelligente in molti altri sistemi solari(...) Manufatti lasciati in un determinato momento storico da queste forme di vita potrebbero essere scoperti attraverso le nostre future attività spaziali sulla Luna, su Marte, su Venere”. A livello di politica e di strategia, il Rapporto raccomanda che la NASA richieda sempre e consideri molto attentamente: 
“In che modo e in quali circostanze simili notizie potrebbero essere presentate o nascoste al pubblico, e per quali scopi? Quale potrebbe essere il ruolo degli scienziati autori della scoperta e di altri responsabili della decisione di renderla nota?”. 
 In merito alla possibilità che la prova inoppugnabile dell’esistenza di vita extraterrestre intelligente provochi gravi conseguenze sull’assetto socio-politico, inducendo la popolazione a porsi interrogativi, si dice: 
“Il livello di ripercussioni politiche o sociali probabilmente dipende da come la leadership interpreta (1) il proprio ruolo, da come (2) quest’ultimo viene minacciato, e (3) dalle opportunità nazionali e personali di trarre vantaggio dallo sconvolgimento o dal rafforzamento degli atteggiamenti e dei valori altrui”.
 Quello che trovo a mio avviso sconcertante nel Brooking Report e che pone interrogativi su sui riflettere, è rappresentato dal non escludere - in vista delle prime missioni spaziali - l’evenienza della scoperta di manufatti di origine sconosciuta su Marte e sulla Luna, cosa poi verificatasi! Questo implica una sola cosa, ossia che, già allora, qualcuno era a conoscenza di fatti ed eventi ancor prima che fossero acquisiti dalle missioni spaziali.

D- Ma torniamo alla nostra amata Terra. Secondo Lei quali e quante razze aliene se ne vanno allegramente a spasso nei nostri cieli e, talvolta, anche sulla superficie? A quale fine aspirano e quali contrasti esistono tra loro?

Rispondere a questa domanda non è semplice in quanto per quanto riguarda le finalità o agende come usano dire gli ufologi americani è alquanto spinoso dare una risposta che si basi su fatti concreti. In merito alle tipologie analizzate anche solo attraverso i casi di IR 3 ,oltre che nei casi di rapimento, emerge un quadro alquanto diversificato di entità aliene: basta guardare il famoso campionario stilato dal Dott. Pereira solo per i casi di IR3. Un quadro alquanto simile emergerebbe da informazioni provenienti da ex personale dell’intelligence o delle forze armate che hanno rivelato in questi anni quanto ebbero modo di apprendere durante il loro servizio. Un esempio ci viene fornito da Robert Dean, che ho avuto tra l’altro il piacere di conoscere in un paio di occasioni; Dean agli inizi degli anni ’60 era un Sergente Maggiore di stanza allo S.H.A.P.E, il Comando Supremo della NATO in Europa, ed avendo un nulla osta di accesso “Cosmic Top Secret” ebbe modo di visionare un documento riservato denominato An Assessment (Una Valutazione).

Nel rapporto si poteva leggere tra le numerose informazioni in esso contenuto che il nostro pianeta era stato monitorato da diverse civiltà extraterrestri per migliaia di anni. Ma il dato più importante secondo Dean è che il documento menzionasse che la Terra e la razza umana sono l’oggetto di un esame particolareggiato da parte di diverse civiltà extraterrestri di cui quattro sono state identificate secondo tipologie ben precise: una è quasi indistinguibile dagli umani: i cosiddetti Nordici. La seconda assomiglia agli umani come altezza e struttura generale differendo solo nel colore della pelle che appare terreo. La terza specie sono i “Grigi”, mentre la quarta è di tipo rettile con occhi dalle pupille verticali e la pelle simile alle lucertole. Dean ha anche aggiunto, nel corso delle sue interviste o relazioni, che le autorità militari erano a conoscenza del fatto che alcuni di questi alieni lavoravano insieme, avendoli visti insieme a bordo delle stesse astronavi. Negli anni successivi, cessato il suo servizio presso lo S.H.A.P.E, Dean ha dichiarato di essere venuto a conoscenza dell’esistenza di almeno 12 diversi gruppi di razze aliene. Ora, quanto dichiarato da Dean non è molto dissimile dal quadro che emerge dal fenomeno delle Abduction Aliene o di chi ha lavorato a certi livelli nelle basi sotterranee o nell’Area-51. E’ chiaro che se analizziamo tutte le modalità ed implicazioni legate ai rapimenti alieni rispetto ad alcuni casi di IR3 si evince che esistono intenti decisamente diversi. Per quanto mi riguarda da un’attenta analisi dell’intera fenomenologia UFO, sono giunto alla conclusione che con la Terra interagiscono diverse razze aliene con diversi scopi. Alcune sono mosse da scopi di tipo filantropico o di studio e quindi hanno un interesse di tipo scientifico. Altre avrebbero intenti che potremmo definire positivi o non invasivi. Altre, invece, sembrano siano contraddistinte da intenti che potremmo definire utilitaristici se non si vuole usare il termine negativi. Stabilire quale sia la percentuale di appartenenza di tutte queste razze ad ognuna delle tre categorie è difficile affermarlo. A mio avviso credo che esista una sorta di contrapposizione tra le parti che per certi aspetti è simile a quella presente nella serie fantascientifica di Star Trek. Una serie, quest’ultima, che ho avuto modo di seguire sin dagli inizi e che reputo molto vicina alla realtà dello scenario Ufologico. Se esistano contrasti tra loro e quali possano essere, chi può stabilirlo con certezza senza correre il rischio di fare mere speculazioni in assenza di dati certi? Quello che posso dire in tal senso, però, è che esistono svariati casi documentati nella casistica mondiale di UFO che hanno aperto il fuoco contro altre astronavi culminati, in alcuni casi, in veri è propri abbattimenti. In merito alle razze coinvolte nelle Abduction certo non si può parlarne in termini positivi o eticamente corretti. L’errore che però non va commesso, e che fanno alcuni ufologi anche nostrani, è utilizzare l’equazione che essendo negativi gli alieni protagonisti di abduction allora tutti gli alieni sono negativi, perché lo trovo delirante. Il discorso ovviamente non può esaurirsi in questo modo in quanto andrebbe analizzato più approfonditamente.

D- Da uno a dieci, che grado di censura attribuisce all’informazione proveniente dai grandi media, su questi temi, in Italia? Cosa pensa di certe trasmissioni di successo, quali Voyager su RAI 2 o Top Secret su Mediaset?

Essendo i media nazionali in Italia, come anche all’estero, controllati da coloro che manipolano governi, economie ecc. è ovvio che non ci si può aspettare che la verità venga divulgata in televisione. E’ dall’epoca di Mixer, con Gianni Minoli, o di Misteri quando c’era la Foschini, che seguo tali programmi e devo dire che, salvo rarissimi casi, in linea di massima non hanno mai affrontato come si deve la tematica. Anzi, nel caso di Misteri sono state attuate vere è proprie azioni di censura in alcune puntate dedicate agli UFO. Comunque sia, in merito ai due programmi citati, non ho da esprimere un giudizio favorevole soprattutto per Voyager che ha “sponsorizzato” il Cicap dando ampio spazio ad un’associazione che non è dissimile alla Santa Inquisizione di un tempo e che opera faziosamente, essendo di parte. Commissioni scientifiche serie ed indipendenti esistono, non c’è solo il Cicap, ma il punto è un altro, ossia che un certo tipo di divulgazione non può essere fatta in alcun modo su canali nazionali soprattutto, poi, su Rai Due. Top Secret non è molto diversa in quanto dietro la premessa di sentire entrambe i fronti, pro e contro, come si conviene giornalisticamente parlando, in realtà non fa che dare spazio quasi sempre ai soliti “esperti” che spaziano dagli UFO a Misteri vari vedi Nativi, Farina ecc. “Esperti” che a parte esporre il proprio pensiero non sono in grado di spiegare alcunché e, guarda caso, gli viene dato spazio sempre dopo che parlano gli ufologi o i vari esperti di turno. In poche parole sono tipi di programma che vengono preventivamente pilotati verso un nulla di fatto con opportuni taglia e cuci di materiali, filmati ed interviste varie, o rimanendo sempre nell’alone del mistero sempre irrisolto quando in realtà, in alcuni casi, è risolto eccome! E’ pur vero però, come dicono gli appassionati, che nel bene o nel male l’importante è che comunque se ne parli, e la gente, in qualche modo, si avvicini a queste tematiche. Giusto, ma solo in parte in quanto se queste persone o la massa viene “educata” solo con tali programmi, di sicuro non arriverà mai a scoprire o a comprendere fino in fondo la verità di un fenomeno, almeno per quanto concerne l’Ufologia, che ha a che fare ed è gestito fondamentalmente dall’Intelligence. Per cui la censura, almeno nel caso di trasmissioni come queste, non si applica essendo in fondo gestite e controllate abilmente dai propri padroni. La censura la applichi quando non sei grado di controllare e/o gestire un organo d’informazione attraverso pressioni varie ecc. Comunque sia il quadro generale dei mezzi d’informazione in Italia, salvo rare eccezioni, è pessimo: basta vedere come stanno affrontando il tema della guerra al terrorismo a partire dal 11 settembre,figuriamoci gli UFO. Per cui, a mio modesto avviso, se proprio bisogna esprimere un voto, di sicuro 10 è quello corretto; anzi mi sa che per certi versi è pure poco.

D- Ha progetti per il 2012? Dobbiamo temere questa data, come ci racconta Chris Carter da X- File? A proposito: ma è possibile che si debba , o si possa, parlare di certe questioni solo attraverso la fiction televisiva e cinematografica?

Progetti veri è propri no, conto almeno di arrivarci. Scherzi a parte, mi auguro di poter impegnarmi più attivamente come in passato nella ricerca e divulgazione di queste tematiche. Quella del 2012 è una data che emerge dal calendario dei Maya ma che non indica la fine del genere umano ma il termine di un’epoca, che è ben diverso. Il problema è che, come sempre nel bene e nel male, si cerca di specularci sopra anche se il quadro dipinto da Carter in X-Files non è di per se campato in aria. Francamente, è difficile stabilire se è cosa accadrà di preciso per quella data ma una cosa certa è che eventi di un certo impatto negativo a livello geo-politico e ambientale, avverranno già nei prossimi anni. Che certi temi vengano affrontati solo dalla fiction non è frutto della casualità; è risaputo che attraverso il cinema si cerca di sensibilizzare o anche condizionare su certe tematiche l’opinione pubblica. Come prima e durante l’ultimo conflitto bellico, il cinema è stato usato in operazioni di propaganda, così l’intelligence utilizza la fantascienza e la fiction in generale attraverso opportune pellicole e/o registi. Un esempio lampante è quello di Steven Spielberg che all’epoca di “Incontri Ravvicinati” ebbe la consulenza diretta di Hynek durante la lavorazione del film. Anche alcuni insider governativi hanno asserito che alcuni registi avrebbero in passato, così come oggi, ricevuto consulenze o suggerimenti da parte dell’intelligence su come affrontare certi argomenti a livello cinematografico. Un grosso passo avanti si potrebbe fare se registi sull’esempio di Michael Moore, che ha affrontato anche se con punti d’ombra temi come l’11 settembre, realizzassero allo stesso modo un film-documentario sulla questione UFO-Alieni. Ma una simile eventualità non la vedo facilmente realizzabile senza un iniziale assenso in certi ambienti.

D- Cosa dobbiamo aspettarci, per il prossimo futuro? Alieni o no, vede che anche in Italia certe leggi, con la scusa dei pericoli del terrorismo, cominciano a sospendere determinate garanzie costituzionali. E’ già accaduto in passato, ma chissà perché la cosa non ci conforta ugualmente. Davvero dovremmo ringraziare le autorità per la protezione che ci forniscono?

A questa domanda mi piacerebbe rispondere come si deve, ma ne verrebbe fuori un articolo per cui cercherò di non dilungarmi troppo rispetto a quanto ho già fatto con alcune delle domande precedenti. Purtroppo il quadro che si sta profilando nell’immediato e prossimo futuro è decisamente fosco e non occorre essere dei geni per comprendere cosa stia per accadere. Quello che sta avvenendo è una divisione e destabilizzazione della società con attacchi terroristici, crisi economiche che innescheranno sempre più paura nelle popolazioni, che invocheranno soluzioni adeguate che permetteranno a chi di dovere di dare un taglio definitivo alle libertà individuali, giustificandosi dietro la lotta al terrorismo. Del resto, lo stesso Icke lo ha scritto chiaramente nei suoi libri: “….il loro piano prevede l’ideazione, di eventi reali e fittizi, che susciteranno enorme paura negli anni che ci separano dal 2012. Ciò prevede un piano per far scoppiare la terza guerra mondiale aizzando il mondo musulmano a combattere una “guerra santa” contro l’Occidente, o servendosi dei cinesi per innescare un conflitto su scala globale. Forse si serviranno di entrambe queste strategie”. Ora, per chi è all’oscuro di certi fatti storici non noti alla massa, e di alcuni meccanismi, quanto appena detto può sembrare fantapolitica. Purtroppo è la pura verità; anzi Icke non contempla altre verità ben più terrificanti e che adesso accennerò brevemente e che confermano tale scenario. Per chi è addentro a tematiche legate alle logge segrete, alla massoneria e a quella che definisco storia occulta (che sarebbe poi la vera) è risaputo che i noti massoni agenti degli “Illuminati” Giuseppe Mazzini e l’americano Albert Pike (fondatore del Ku Klux Klan) ebbero una fitta corrispondenza verso la fine del 19° secolo. Ebbene, da una di queste missive emergono alcuni punti inerenti le strategie cha sarebbero state adottate nel futuro per dal luogo alla Prima e Seconda Guerra Mondiale, e quelle per la Terza. La missiva in questione è quella che Pike (33° grado del Rito Scozzese Antico Accettato) inviò a Mazzini il 15 agosto 1871. Tale corrispondenza, occorre precisare, sarebbe depositata negli archivi della Temple House, la sede del Rito Scozzese di Washington, ma che è impossibile visionare essendo off limits. Tuttavia, una volta quella lettera venne esposta a Londra presso la British Museum Library; fu in quella occasione che l’ufficiale della marina canadese, il Commodoro William G. Carr, poté visionarla e poi in seguito pubblicarne un sunto nel suo libro “Pawn in the Game”. Ebbene, chi ha letto quel testo si è reso conto di come fossero stati prefigurati in anticipo gli scenari che almeno per i primi due conflitti mondiali si sono poi effettivamente verificati. Ora, in merito alla Terza Guerra Mondiale, Carr scrive: 
“La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d’Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale ed economico”. 
Per quanto riguarda la Cina, posso solo dire che esistono una serie di documenti e dichiarazioni provenienti da ufficiali stessi dell’Esercito Popolare Cinese che confermano quanto sopra esposto e che citare ora sarebbe impossibile. Quello che posso dire è che personalmente ho reperito due testi dall’estero (uno scritto da un ex analista dell’MI6 britannico) proprio inerenti le strategie occulte che porteranno quanto prima ad un conflitto inevitabile gli USA e la Cina. Uno scenario quest’ultimo che contempla in realtà una regia occulta di matrice aliena e che è spiegato in un documento ritenuto da gran parte degli ufologi falso (essendo le date sbagliate e il contenuto mera fantapolitica) ma che si sta rivelando invece attendibile. Il documento a cui mi riferisco (e che invito a visionare e leggere) è il cosiddetto File Guardian sulla cui attendibilità ho ricevuto conferme, tranne che nella parte del video dell’alieno, dall’esponente del SIV incontrato che lo ha definito drammaticamente vero. Uno scenario quello contemplato a dir poco terrificante e che potrebbe divenire realtà se la situazione in Medio Oriente dovesse esplodere in un conflitto tra oriente e occidente. Comunque sia, il futuro dell’Umanità non è ancora scritto: dipende esclusivamente dalle scelte che ogni singolo farà nel proprio piccolo in quanto se le persone vengono informate correttamente il processo di manipolazione dell’ombra inizia a vacillare.

D- Vuole parlare ai lettori di Misteritalia dei progetti che sta seguendo?

Attualmente sto portando avanti principalmente la mia ricerca in merito a quanto rivelatomi e fornitomi dal Gesuita ed inerente il SIV, gli Alieni e il Vaticano, ma allo stesso tempo sto conducendo altre ricerche su altri temi che però sono complementari a quella principale. Inoltre ho intenzione di iniziare una mirata opera di divulgazione, attraverso simposi e conferenze a cui sarò invitato, sulle mie ricerche inerenti il Vaticano e gli Alieni, compreso il video di Nibiru. A tale proposito, preannuncio che a Ottobre sarò tra i relatori del convegno annuale dell’USAC organizzato da Sebastiano Di Gennaro e che quanto prima allestirò un sito internet dove pubblicherò tra le altre cose anche parte delle mie ricerche.

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