19 marzo 2017

Missione Anglosassone: la Corea e' un altro passo verso la III guerra mondiale.



Caro Diario,
Stiamo seguendo con attenzione cio' che accade nella penisola Coreana: potrebbe essere il prossimo fortissimo marcatore temporale della sequenza che conduce alla Linea temporale due o alla tre. Abbiamo visto come l'elezione del Papa riformatore ne sia un primo indicatore per un finale formato ECE. Gli eventi in Corea ci sembrano la reazione della controparte.

Ripubblichiamo un articolo del 2013 per la sua attualità.

Una riflessione su tattica e strategia

Sembra lapalissiano ma a molti sfugge: la pianificazione di eventi complessi non e' mai semplice. Nel mio piccolissimo posso riferire che la programmazione del progetto di ecovillaggio Eliopoli inizio' nel 2000 e che solo dopo 12 anni ci muovemmo a vivere sul luogo. In questi dodici anni  moltissime cose sono cambiate rispetto al piano originale: il luogo, le persone, le tecniche di costruzione e cosi' via. E dire che volevamo essere pronti per il 2003!!! Le previsioni che avevamo fatto in termini di spesa e di tempi si sono rivelate grossolane. Nonostante tutto abbiamo continuato ad aggiustare il tiro e oggi ti scrivo da una penisola novascozzese, con il PC alimentato da vento e sole. La lezione che ne traiamo e' di concentrarsi sui processi e non sul gossip minore. Se questo vale per i piccoli progetti, e' ancora piu' vero per la  programmazione della III guerra mondiale.

Riassunto delle precedenti puntate

Facciamo un riassunto delle "precedenti puntate" riallacciandoci alle Cronache Ontopolitiche fin qui pubblicate.
Tre anni fa, il 20 febbraio 2010, riferimmo per la prima volta della "missione anglosassone".
I punti in questione erano:


  • C'è una Terza guerra Mondiale che e' stata pianificata da tempo. 
  • Si prevede di iniziare con un attacco da parte di Israele contro l'Iran. l'Iran o la Cina sarà provocata in una risposta. Dopo un breve scambio nucleare, ci sarà una tregua. Il mondo sarà gettato nella paura e nel caos - tutto accuratamente progettato.
  • Lo stato di estrema tensione sara' utilizzato per giustificare pesanti controlli sociali e militari in tutte le nazioni occidentali del primo mondo. I piani sono già in atto per questo.
  • Durante il cessate il fuoco vi sara' un attacco con armi biologiche. Queste saranno inizialmente rivolte contro i cinesi. Come la fonte anonima diceva freddamente, "La Cina prenderà un raffreddore". 


L'articolo faceva riferimento a due scopi:

  • La convinzione che un imminente evento geologico avrebbe cambiato la faccia del pianeta 
  • l'intenzione di sopravvivergli in basi sotterranee... ma solo gli eletti anglosassoni e i loro amici.
Questo Diario ha ne ha postulato un altro: 
  • La BAC, la civilta' che ha approfittato di un avanzamento tecnologico per noi inimmaginabile,  intende vincere la guerra contro le EME
Fin qui l"ipotesi di lavoro. Che per alcuni risulta falsa, in quanto la fonte originale aveva anticipato la partenza della guerra per il 2012. Invece siamo ancora qui. In questi anni alcune cose non sono andate come se le erano aspettate. Le guerre in Medio Oriente sono state fallimentari dal punto di vista di USrael. In particolare le cose in Siria non hanno funzionato per nulla. Senza Siria non si puo' far partire l'Iran. questo ci porta agli avvenimenti correnti.

Un poco di storia della Corea

Iniziamo con il precisare che i dittatori a noi non piacciono manco quando sono belli e affascinanti. I dittatori Nord Coreani non fanno nulla per nascondere le loro bruttezze, in questo sono notevolmente piu' stupidi di quelli nostrani che si nascondono dietro sorrisi smaglianti e completi Armani. 
Cosa sappiamo della Corea del Nord? poco, abbiamo sentito vagamente che sono poveri e affamati, tanto affamati che mangiano i loro bambini.... Cerchiamo di capirci di piu'.
Ecco l'incipit della Wikipedia italiana
Secondo Human Rights Watch e Amnesty International, il livello di rispetto dei diritti umani è uno dei più bassi al mondo[4][5]. Ciò, insieme ai dissidi con la Corea del Sud per la reciproca rivendicazione dell'intera penisola coreana, è causa di tensione con le nazioni occidentali.
La ragione dei dissidi sarebbe l'attaccamento occidentale ai diritti umani. Mi risparmio di fare la lista dei diritti umani violati sia dagli occidentali che dai loro amici. Sull'attuale tensione, le cose che si leggono sui giornali sono di questo tenore:
Che cosa ha scatenato l’improvviso deteriorarsi delle relazioni tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord?La tensione è esplosa in modo improvviso con una minaccia di guerra diretta, e dal tono molto retorico. 
 Come al solito il modello usato e' che abbiamo a che fare con dei pazzi irresponsabili. Lo abbiamo visto con l'Iran. "Non si capisce bene come mai a un certo punto si siano ingrifati e abbiano iniziato a minacciarci, noi che si e' cosi' pacifici e democratici" si lamentano i generali del Pentagono.  Invece quanto segue non e' abbastanza sconosciuto. La Guerra di Corea inizio' nel 1950 per protrarsi per tre anni. Fu un esperienza devastante per la Corea del Nord che fu bombardata a tappeto dagli americani, i quali probabilmente usarono anche armi chimiche per evitare la sconfitta. Un milione di civili nord coreani morirono durante il conflitto, quattrocentomila militari rimasero uccisi. Questo su una popolazione di 10 milioni di persone. Si tratta del 14% della popolazione, un poco come se l'Italia perdesse 8 milioni di persone in una guerra.
A partire dalla fine della guerra i Nord Coreani hanno insistentemente chiesto quattro cose:
1. Un trattato di pace per porre fine alla guerra di Corea.
2. La riunificazione della Corea, che era stata "temporaneamente" divisa in Nord e Sud fin dal 1945.
3. La fine della occupazione americana della Corea del Sud e la  sospensione  dei giochi di guerra annuali  e della durata di un mese fra coreani del sud e US.
4. Colloqui bilaterali tra Washington e Pyongyang porre fine alle tensioni nella penisola coreana.
A ognuno di questi punti Washington ha risposto picche. La frase di rito e' che "tutte le opzioni sono sul tavolo". L'avete gia' sentita? Gli Stati Uniti vogliono una corea unificata, ma sul modello tedesco: ogni traccia del governo del nord deve sparire, con le buone o con le cattive. E per i Nord Coreani le "cattive maniere" americane hanno il sapore di un incubo. Per questo motivo si sono ossessivamente concentrati sulla costruzione di un esercito sproporzionato rispetto alle dimensioni del paese. Il tutto per 63 anni e tre dittatori.
Il punto tre della lista e' la ragione dell'escalation recente della tensione. Gli USA  si esercitano insieme a 40.000 soldati coreani  in una guerra di aggressione con l'uso di armi nucleari e armamenti di ultima generazione. Ai tempi di Clinton,  avevano deciso di sospendere queste esercitazioni e ritirare una parte dei loro 40.000 soldati. Invece a partire dal 2009,  con il premio nobel per la Pace in carica, il numero di armamenti e soldati americani nella penisola coreana e' aumentato di anno in anno. Nel solo settembre 2009 sono arrivati 11.000 marines. Nel 2012 gli americani hanno mandato fra gli altri il XXIII battaglione chimico, elicotteri apache, ventidue F-16 aggiuntivi e infine gli F-22. Come tutti sanno, questo serve a garantire la pace e la stabilita'... non a provocare. Meglio di tutti lo sa chiunque sia gia' stato pacificato dalle forze NATO! I Nord Coreani comprendono che questo sfoggio di muscoli e' destinato prima o poi a fare il morto. Lo hanno subito sulla loro pelle in passato. Lo hanno rivisto di recente in Afganistan, Iraq e Libia. Lo sanno in quanto il Sud ha varato una nuova strategia militare che prevede un attacco per conquistare il Nord. Per salvarsi tentano di mandare lo stesso segnale che ha protetto l'Iran (fino ad adesso): "se ci attaccate subirete perdite maggiori di quanto vi aspettiate." 
Questa e' la cosa piu' razionale da fare con i generali del Pentagono, i quali sanno vincere le guerre contro i nemici gia' in ginocchio ma non sono pronti a pagare il prezzo politico di un conflitto sanguinoso. Sanguinoso per gli americani, si capisce. Ecco come la propaganda di stato trasmessa dai media si capovolge: e' vero che abbiamo uno stato criminale che minaccia tutti in modo insensato ma questo non e' la Corea del Nord.

E' La geografia, stupido!

Le guerre si comprendono al meglio guardando le mappe. Eccone qui un paio.
La regione di confine fra Nord Corea e Russia e' piccola ma rilevante strategicamente.
Tutti sanno che la Corea del Nord confina con la Cina, meno noto e' che vi e' un tratto di territorio in comune con la Russia. La città  di Vladivostok, che ospita ancora oggi la flotta pacifica dei Russi, e' soli 130 chilometri dal confine. 
La flotta pacifica russa non ha la potenza di quella sovietica di un tempo ma e' pur sempre rispettabile.
Un tiro di schioppo, letteralmente. I russi non vogliono avere gli americani piazzati li. e faranno di tutto per evitarlo. Soprattutto visto che sono gia' una volta sbarcati dalle parti di Vladivostock.  La Russia ha lanciato un messaggio chiarissimo in termini diplomatici: fatto un esercitazione navale a sorpresa con la presenza di Putin in persona. L'esercitazione non ha coinvolto la flotta pacifica, questo sarebbe stato troppo aggressivo  ma la  presenza del Presidente ne ha sottolineato l'aspetto politico.
Distanze rilevanti fra Nord Corea, Cina e Russia
Passiamo ai Cinesi, il vero obbiettivo di tutta la montatura. La Cina e' perfettamente consapevole del grande gioco, per questo si sta preparando a un evento catastrofico. Hanno con la Corea del Nord un confine in comune di 687 chilometri, un confine fino ad oggi "sicuro".

Posizione delle flotte cinesi
Pechino, la capitale della cina si trova a 800 chilometri da Pyongyang. Magari 800 chilometri sembrano una distanza sicura. Ma i cinesi non la pensano cosi' per questo motivo stanno mobilitando le loro forze di terra. In quanto alla marina non ne hanno bisogno. La flotta del mare del Nord e' piazzata proprio davanti alla Corea del Sud. Se il Nord viene attaccato i Cinesi reagiranno, non possono permettere che gli americani si piazzino direttamente sotto la loro capitale.
Distanze fra le capitali.
Infine vediamo i due contendenti "ufficiali", in realta' pedine, vittime dei giochi disumani delle "potenze". Mentre la Propaganda di stato martella sulla pericolosita' dell'esercito del Nord questo e' stimato al ventottesimo posto, dietro la Svezia e il Vietnam. La pacifica Corea del Sud e' all'ottavo, prima di Italia, Brasile e Israele.Il sud e' ricco! Pensate al vostro telefono Samsung o alla vostra auto hyundai.    Il Nord non puo' mai vincere una guerra contro il Sud, lo sanno tutti. La loro strategia risiede nel rendere la vittoria degli alleati una vittoria di Pirro. Seul si trova a soli 41 chilometri dalla linea di confine. I Nord Coreani hanno artiglieria che puo' tranquillamente radere al suolo la capitale del sud senza nemmeno muoversi. A parte questo vi e' poco che una nazione che difetta perfino di energia elettrica possa realmente fare. Non ci credete? Un immagine dice piu' di mille parole. Questa di sotto e' una foto dal satellite dell'Asia. Notate come il Nord Corea sia quasi totalmente al buio.

La Corea del nord vista dalla spazio di notte 

Conclusione

La lezione della geopolitica e'evidente. Attaccare la Corea del Nord senza coinvolgere gli interessi dei due colossi asiatici e' praticamente impossibile.
Cio' che sta accadendo in Corea e' il tentativi di apertura del fronte asiatico della III Guerra Mondiale, un conflitto mirato contro la Cina e la Russia.Un conflitto con conseguenze inimmaginabili.

Come se non ci fossero abbastanza problemi.
Gli USA sono ridotti a distribuire razioni di cibo a 40 milioni di disoccupati. In Europa la disoccupazione sta raggiungendo livelli mai visti prima. Ufficialmente sono 19 milioni i senza lavoro nell'Eurozona, probabilmente sono di piu' visto che molti nemmeno si registrano come disoccupati.
Se non si considera il grande disegno Ontopolitico, la follia di questi passi rende difficile capirne la logica malata.

La strategia e' in corso, ma la tattica non necessariamente deve avere successo.  Cio' che sta succedendo in Corea fa parte del grande disegno che non e' mai cambiato. Se avranno successo o meno dipende da quanto noi reagiremo a questa situazione.